La mission dell’associazione Progetto Filippide è avviare alla pratica sportiva persone con disabilità, in particolare persone con autismo e/o con malattie rare collegate all’autismo.
Il Progetto Filippide ritiene che lo sport sia e possa diventare sempre più uno strumento attraverso il quale le persone con autismo possano superare i propri limiti, dimostrare le proprie abilità e competenze, rafforzare e implementare le proprie capacità e abilità.
L’esperienza sportiva del progetto Filippide quale associazione benemerita del Comitato Italiano Paralimpico, Ente di diritto pubblico, è in questo caso estremamente esemplificativa.
C’è una totale inclusione degli atleti con autismo con atletici neurotipici
Da oltre 20 anni infatti, sul territorio italiano diversi giovani con autismo sono impegnati in una pratica sportiva articolata e programmata, strutturata nel tempo, con allenamenti da quotidiani a bisettimanali, a seconda delle età, della specialità sportiva e delle modalità attuative.
Questa modalità operativa trova attuazione in manifestazioni sportive che possono andare da semplici confronti sportivi a gare competitive, specie di corsa su strada, in cui c’è una totale inclusione degli atleti con autismo con atletici neurotipici.