L’Autismo è un disordine neurologico dello sviluppo che compromette l’interazione sociale e la comunicazione ed è causa di comportamenti ripetitivi e stereotipati. L’autismo, grazie ai progressi della diagnostica, viene individuato nei primi tre anni di vita dei soggetti. Colpisce i processi informativi del cervello, alterando la connessione e l’organizzazione delle cellule nervose e delle loro sinapsi. Ai livelli di conoscenza attuali, non si comprendono fino in fondo tali processi distorti.
L’autismo è un disturbo che usualmente si fa rientrare nella più generica categorizzazione di Disordine Pervasivo dello Sviluppo; una concettualizzazione neurologica questa, comprendente disordini caratterizzati da severe e pervasive disfunzionalità in diverse aree dello sviluppo.
I più recenti studi epidemiologici, rilevano un tasso di incidenza dell’autismo sulle nascite pari ad 1 su 100; cresce annualmente tra il 10% ed il 17%.
L’autismo non conosce confini etnici, sociali o culturali. Colpisce indistintamente ed indipendentemente da fattori geografici o climatici. L’unica variabile significativa è il sesso: l’autismo colpisce 4 volte di più i maschi rispetto alle donne.